Ma cosa vuol dire Trattare un Dato? Se anche tu te lo chiedi, scopriamolo assieme.

Ti sarà certamente capitato di sentir parlare o di leggere, magari su un’informativa che ti hanno dato, o che hai accettato con un click su un sito web, di trattamento dei dati personali.

Eh sì, perché i dati personali, che noi forniamo, vengono trattati da coloro ai quali li forniamo. Ma come?

Ora, se anche tu sentendo questo termine, sei tra quelli che vengono presi dallo sconforto e hai dei dubbi su cosa ci faccia, o meglio come tratti, i tuoi dati personali, chi con tanta vemenza te li chiede, beh sei arrivato nel post giusto.

Ebbene sì, dopo aver parlato di Data Breach, dello strumento per redigere il registro delle violazioni e di cosa sia un dato personale è arrivato il momento di cercare di far luce su cosa si intende per: trattamento di un dato personale.

Anche in questo caso, come già capitato in precedenza, ci viene in aiuto il nostro punto di riferimento: l’articolo 4 del GDPR, sempre lui.
Come ti ho più volte detto, infatti, in questi nostre chiacchierate in cui affrontiamo l’argomento privacy in modalità “Trattamento dati per Dummies”, questo è un ottimo punto di partenza.

Andiamo quindi a leggere cosa ci dice il nostro articolo 4. Troviamo che, per trattamento s’intende:

“qualsiasi operazione o insieme di operazioni, compiute con o senza l’ausilio di processi automatizzati e applicate a dati personali o insiemi di dati personali, come la raccolta, la registrazione, l’organizzazione, la strutturazione, la conservazione, l’adattamento o la modifica, l’estrazione, la consultazione, l’uso, la comunicazione mediante trasmissione, diffusione o qualsiasi altra forma di messa a disposizione, il raffronto o l’interconnessione, la limitazione, la cancellazione o la distruzione”

Come sempre, se tutto ti appare chiaro, dopo aver letto la definizione e sei certo di aver dissipato ogni tuo dubbio, ottimo. Abbiamo finito, puoi fermarti qui.
Se, al contrario, ti servono altre informazioni, o semplicemente vuoi approfondire il concetto, continua a leggere. Cercherò di darti più elementi possibili su cosa si intenda per trattamento di dati personali e di risolvere qualche perplessità che magari ancora ti ronza per la testa.

Anche in questo caso, se andiamo a “semplificare” la frase, ci appare subito chiaro che, cosa sia un trattamento è definito nella prima parte della nostra definizione.
Leggiamola assieme: per “trattamento si intende: qualsiasi operazione o insieme di operazioni, compiute con o senza l’ausilio di processi automatizzati e applicate a dati personali o insiemi di dati personali …”.

Se leggi solo le parti della frase che ti ho sottolineato, risulta: “trattamento: qualsiasi operazione compiuta e applicata a dati personali.”
Ti è certamente chiaro che emerge immediatamente cosa sia un trattamento:  qualsiasi cosa si faccia con un dato personale, significa eseguire, compiere un trattamento. Quindi, per darti un esempio pratico: anche solo leggere un indirizzo mail [email protected] è trattare un dato personale.

Ebbene sì, come vedi trattare un dato personale è molto di più che conservarlo, memorizzarlo, o salvarlo su un data base. Come, invece, molto spesso si è portati a pensare.
Un’altra cosa di cui ti sarei certamente accorto è chi si definiscono trattamenti, sia le operazioni singole che quelle cumulative e, ancora, sono trattamenti sia le operazioni eseguite con processi automatizzati che non. Quindi, ti è certamente chiaro a questo punto che, la modalità con cui vengono effettuate queste operazioni sui dati personali, in modalità automatica o no, non influisce sul fatto che si stia effettuando un trattamento o meno.
Fare qualsiasi operazione, in qualsiasi modalità, su un dato personale, significa trattarlo.
Se continui a leggere la definizione, te ne sarai certamente accorto, vengono declinate tutte le cose (operazioni), che possono essere definite trattamento di un dato personale.
Troviamo che è considerato un trattamento raccogliere un dato, registrarlo anche semplicemente “metterlo in ordine” (l’organizzazione, la strutturazione).
Ovviamente significa trattare un dato personale conservarlo. Adattare o modificare un dato, sono a loro volta un trattamento. Il prendere da un contesto (l’estrazione) il semplice prendere conoscenza, leggerlo (la consultazione) si configurano come un trattamento.

E a questo punto è evidente come, anche l’usare o il comunicare un dato trasmettendolo, quindi che so mandano una mail o un messaggio di WhatsApp, ad esempio, sia eseguire un trattamento dei dati. E di più:
diffondere poi un dato, che so una foto di un viso, magari di un minore, o “qualsiasi altra forma di messa a disposizione” significa trattare un dato.
Per finire, ma non ultimi per importanza tra i trattamenti troviamo il confronto tra dati, l’interconnessione tra gli stessi il limitarne l’uso. Non permettere a qualcuno di accedere quei dati, per esempio.

Pericolo spoiler: il prossimo articolo, tra pochi giorni, potrebbe parlare proprio di limitazione al trattamento

Ancora: per anche il cancellarli o distruggerli, è considerato un trattamento di dati personali.
Ti sei sicuramente reso conto, mentre leggevi questo lungo elenco di “cose che puoi fare con un dato personale”, di quanti trattamenti di dati compi quotidianamente, al lavoro e nella tua vita privata.
E di conseguenza: in quanti e quanti tuoi dati personali gli altri, aziende, siti internet, social network, ecc. trattino tutti i giorni, a questo hai pensato?

Ogni trattamento sbagliato ingenera una violazione, una breach. E ogni breach è un potenziale pericolo per le persone coinvolte. Per questo è necessario prestare cura e attenzione quando tu tratti i dati degli altri, e pretendere altrettanto quando qualcuno tratta i tuoi.

Come abbiamo già visto le violazioni vanno annotate e gestite, per prima cosa tenendone adeguatamente traccia. Lo strumento che NWN ti consiglia per farlo è Data Breach Registry® che, se vuoi, puoi provare direttamente qui.

Grazie per avermi letto fino a qui, e se vorrai la prossima volta ti darò altre dritte alla maniera di “Trattamento dati per Dummies”.