Privacy: l’inadeguata tutela in tema di sorveglianza segreta vìola la CEDU

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Privacy: l’inadeguata tutela in tema di sorveglianza segreta vìola la CEDU

Pronunciandosi su un caso “bulgaro” in cui si discuteva della legittimità della normativa bulgara in tema di sorveglianza segreta anche per quanto concerne la custodia dei dati acquisiti attraverso i sistemi di intercettazione, la Corte EDU, ha ritenuto violato l’art. 8 CEDU (diritto al rispetto della vita privata e della corrispondenza), in materia di sorveglianza segreta, e una violazione del medesimo articolo 8 in materia di conservazione e accesso ai dati delle comunicazioni. Il caso riguardava la sorveglianza segreta e il sistema di conservazione e successivo accesso di dati sulle comunicazioni in Bulgaria.Due dei ricorrenti avevano avuto in precedenza una sentenza a loro favorevole nel caso Associazione per l’integrazione europea ed i diritti umani e Ekimdzhiev c. Bulgaria (n. 62540/00). La Corte di Strasburgo ha ritenuto in particolare che la normativa pertinente in materia di sorveglianza segreta non soddisfaceva i requisiti qualitativi richiesti dalla normativa convenzionale e non era stata in grado di mantenere la sorveglianza solo su ciò che era strettamente necessario. Allo stesso modo, la Corte ha ritenuto che la normativa che regola la conservazione e l’accesso ai dati delle comunicazioni non soddisfacesse i requisiti qualitativi richiesti dalla normativa CEDU, e non prevede un limite alla conservazione ed all’accesso dei dati per quanto strettamente necessario.Read MoreIP & IT

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